made n.14 Ottobre 2017
LA RIPRESA DELLE OSTILITÀ
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LILLO ROMEO
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Foglio 1
Foglio 2
Ogni segno è una attualizzazione.

Necessità di ogni attualizzazione è il sostegno; noi chiameremo piano ogni sostegno che soddisfi tale necessità.

Ogni unità genera il molteplice.

Ogni attualizzazione è tale rispetto all'inattuale e al possibile dal quale essa trae occasione di finitezza.Così, per una attualizzazione noi avremo sempre sull'altra faccia del piano le possibilità inattualizzate e gli estremi di occasione propri a quella determinata attualizzazione.

5 - Indichiamo con "alfa" la faccia dell'attuale, e con "gamma" la faccia dell'inattuale di un medesimo piano.

11 - Con opportuna cautela possiamo considerare ogni attualizzazione come un flessione della faccia "gamma" alla faccia "alfa", o come l'intersezione delle due facci se ce le immaginassimo per un momento quali sezioni di un medesimo piano.

12 - Graficamente
ogni attualizzazione equivale ad una traslazione dalla faccia "gamma" alla faccia "alfa" del medesimo piano.

13 - Ogni traslazione è uno scorrimento secondo un modo rigido o non-rigido. Dipende. [...dalla intensità delle oscillazioni dell'attualizzazione: al di sotto o sopra la costante minima)

6 - Viceversa ogni molteplicità genera l'unità.
il piano è il luogo (locus) nel quale xxx due spazi (che denomineremo "alfa" e "gamma") si incontrano per definirlo nelle (sue) due facce.
Il piano è la soglia il limite comune a due spazi ( α e γ ) non si spiega non spiega alcunché è una proposizione che afferma invece di dimostrare la natura differente di questi spazi, e non può trarre da sé alcuna possibile occasione per dare al piano fisicità quella fisicità di cui abbisogna. Pertanto è da ... (rileggere ?)

N.d.R. - da adesso in poi, in corsivo viene riportata la scrittura manuale; tra le parentesi tonde vi sono precisazioni testuali; tra le parentesi quadrate precisazioni, annotazioni o considerazioni più recenti.
1 - Ogni segno è una attualizzazione. (bis)

2 - Necessità di ogni attualizzazione è il sostegno. Noi chiameremo piano ogni sostegno che soddisfi tale necessità. (bis)

3 - L'introduzione di qualsiasi unità genera il molteplice.

5 - Ogni attualizzazione è tale rispetto all'inattuale o al possibile dal quale essa trae occasione di finitezza. Così per ogni attualizzazione si avranno sempre, sull'altra faccia (opposta) del piano, le possibilità inattualizzate e gli estremi di occasione propri a quella determinata attualizzazione.

7 - Ogni attualizzazione è necessariamente tale ripsetto ad un punto improprio al piano e per il quale essa è attuale essendo una attualizzazione questo punto improprio.

4 - Ogni piano seziona lo spazio in due parti. Le superfici a contatto con con uno spazio o con l'altro così diviso, si dicono facce del piano.
Ogni piano ha dunque due facce.

8 - Ogni attualizzazione e il punto improprio sono (quindi) contenuti entrambi nella stessa parte di spazio che il piano divide. Solo così possono contemplarsi vicendevolmente essendo entrambi attualizzazioni.

9 -

10 - Ogni attualizzazione è in funzione dipendente dal punto improprio da tutti i punti impropri che lo spazio consente contenere

11 -

[in un volume pubblicato nel 2011 dalle ed. Mimesis, che raccoglie scritti del matematico René Thom (teoria delle catastrofi), è presente un testo apparso per la prima volta nei Cahiers internationaux du Symbolisme del 1973, dal quale leggo - e qui annoto: "Non va dimenticato che i segni sono anzitutto forme dello spazio-tempo e che di conseguenza la loro localizzazione spazio-temporale è uno dei primi fattori da prendere in considerazione"]
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MENEO, O DELLA GEOMETRIA

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Carmelo L Romeo . 1970 . 2017 . vedi precedenti .
arteideologia raccolta supplementi